La Festa degli Orti: una Comunità educante che si prende cura del futuro

La Festa degli Orti: una Comunità educante che si prende cura del futuro
Il 10 novembre si festeggiano gli orti scolastici e noi siamo tornati a un progetto meraviglioso che ha visto, già dal 2014 e negli anni successivi, gli alunni e le alunne della scuola I.C. Goffredo Petrassi impegnati nella realizzazione di un maginfico giardino didattico. Molte classi si sono alternate in attività dedicate al tema dello spreco alimentare e nella costruzione di lombricai: una Comunità educante in pieno stile slow.

“Abbiamo iniziato nell’anno scolastico 2014/15 – racconta Brunella Verzegnassi, la coordinatrice didattica a cui dobbiamo la realizzazione del progetto – ed è stato il primo anno in cui abbiamo aderito alla rete degli Orti in condotta, appoggiati dal Municipio e dall’assessore all’Ambiente, abbiamo fatto la formazione con i docenti Slow Food e proseguito per altri due anni. La cosa bella dell’interazione con Slow Food – continua Verzegnassi – è che, grazie ai volontari, il progetto si è potuto evolvere in vere e proprie lezioni a tema con i ragazzi. Da queste interazioni è nato un interesse che è sfociato nella realizzazione di uno spazio organizzato e allestito ad orto nella scuola secondaria”.
“Sulla base dell’esperienza fatta, ci tenevo a riprendere questo rapporto e anche questo lavoro a scuola perché è stato entusiasmante sia per noi docenti, che lo abbiamo fatto per la prima volta, sia per i ragazzi. Slow Food Roma è un supporto importante perché rappresenta un intervento di esperti esterni e perché ci mantiene sempre aggiornati su varie iniziative che si fondano sul concetto del cibo ‘buono, pulito e giusto’ che abbracciamo e divulghiamo anche noi a scuola. E’ un concetto che racchiude due macro-argomenti a noi cari: l’educazione ambientale ed alimentare
 
“Un altro aspetto importante che Slow Food affronta è quello di creare una Comunità educante che non è sempre facilmente realizzabile a scuola, ma che questa collaborazione ci sprona a fare e provare a trasmetterlo all’adulto di domani”.
La giornata è stata scandita da diverse attività in vari plessi visto il coinvolgimento anche delle classi primarie. Queste hanno eseguito attività consigliate da Slow Food sul tema dello spreco alimentare. Invece, con le classi secondarie è stato realizzato, grazie a fondi europei, un rinnovato spazio allestito ad orto a cui è stata legata un’attività che si collega al tema dello spreco alimentare: la
ricostruzione delle lombricaie
 
In ottica di riciclo, la merenda consumata dai ragazzi è stata la frutta e gli scarti sono stati utilizzati per la compostiera come nutrimento per i lombrichi. In aula magna, invece, sono state montate una serie di fotografie che hanno documentato tutto il percorso, da quando l’orto è stato rimesso a posto a quando sono state messe a dimora le piante, dando vita a un video che è stato proiettato
a testimonianza dell’impegno dei ragazzi e degli insegnanti. L’iniziativa in parte si integra con un altro progetto che si chiama “Seminiamo inclusione”, dedicato alle classi dove ci sono ragazzi con disabilità e che sfrutta lo spazio esterno per fare attività laboratoriali insieme a tutta la classe. 

Slow Food Roma non smetterà mai di essere parte attiva del cambiamento e per farlo interviene con atti concreti, proprio in quei luoghi dove il futuro si sta formando, come la scuola.

Un Mondo Migliore è possibile!

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