Dopo un primo incontro conoscitivo, fondamentale per stabilire un rapporto e capire come relazionarsi con i bambini di ogni classe, abbiamo creato moduli adattivi, per approfondire la biodiversità del cibo attraverso il mondo, ma anche per approdare al gusto e per conoscere il corpo e ascoltarlo: insomma un vero e proprio viaggio nel mondo del cibo. Il programma “In che senso” svolto nelle classi di seconda elementare e composto da 10 lezioni di due ore, è stato progettato per consentire ai bambini di esplorare i propri sensi. Le lezioni mirano ad aiutarli a sviluppare un senso critico per diventare “consumatori” consapevoli. L’approccio è quello di imparare osservando e facendo, secondo la filosofia didattica del “learning by doing”, un metodo che porta al centro l’esperienza diretta. In ogni lezione ci siamo concentrati su uno dei sensi e abbiamo realizzato diversi laboratori didattici.
Slow Food Roma chiude il secondo anno di educazione alimentare nelle scuole di periferia
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