Allevamenti liberi danno prodotti buoni, puliti e giusti

Allevamenti liberi danno prodotti buoni, puliti e giusti

Il valore aggiunto di cui il Mercato della Terra Collettivo di Slow Food Roma si fa vanto è che sui suoi banchi il normale concetto di compra-vendita viene superato da un rapporto più profondo tra agricoltore e consumatore. In questa interconnessione il produttore non si presenta come semplice commerciante, ma piuttosto come testimone autentico di un territorio e della sua biodiversità.

Uno di loro è Maurizio Cilia, responsabile dell’azienda agricola Galline Felici che partecipa al Mercato con la sua produzione di uova freschissime da galline libere. Libere vuol dire che l’azienda adotta un metodo di allevamento “naturale”, senza costrizioni, raccogliendo le uova a mano per garantire al consumatore un prodotto sano e fresco. La bontà delle sue uova deriva proprio da questo, perché non avendo stress l’animale non trasmette endorfine all’uovo. Sono, quindi, un concentrato di salute e nutrienti, facilmente digeribili e soprattutto sicure. Inoltre, le galline ‘a fine carriera’ non vengono uccise ogni 18 mesi, come capita in quasi tutti gli allevamenti, ma vengono adunate in una sorta di “pensione per galline anziane”. L’azienda, peraltro, visita periodicamente gli allevamenti intensivi e libera quelle galline che, ormai improduttive, sono destinate al cambio, per poi metterle all’aperto.

Questo ha dato vita a un’iniziativa di stampo mondiale: “adotta una gallina anziana”, che consiste nell’adottare appunto una gallina giunta a fine carriera, prelevata da allevamenti intensivi, per far si che viva libera di razzolare anche se non più una stacanovista della produzione. Il progetto prevede la ristrutturazione di alcuni pollai dismessi, destinati ad ospitare centinaia di galline liberate dalle gabbie. Maurizio ha anche creato una linea firmata
‘Galline Felici’, così chi vuole sostenere l’iniziativa può farlo acquistando un gadget dallo shop del sito o al Mercato. Il ricavato verrà utilizzato per la ristrutturazione dell’area destinata al progetto e a sostenere le spese per permettere alle galline di vivere libere e serene fino alla morte naturale.

“Quello di Slow Food è un mercato importante – dice Maurizio – perché ci sono dei produttori veri ed è un piacere partecipare anche per creare sinergie. Abbiamo collaborato con altri produttori grazie al mercato, per altre produzioni e per trasformazioni”. È il caso dell’amicizia con Alchimie di Circe e con Mauro Secondi dell’omonimo Pastificio.

Per conoscere Maurizio e tanti altri produttori come lui venite al Mercato della Terra Collettivo di Slow Food Roma domenica 14 maggio dalle ore 10.00 alle 17.00 in Largo Dino Frisullo (Città dell’Altra Economia-ex Mattatoio). Il successivo Mercato della Terra si terrà domenica 28 maggio sempre presso lo stesso luogo, per continuare con cadenza la seconda e quarta domenica di ogni mese.

di Stefanina Sgambati

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