UN GAS GRANDE COME UNA CASA: NON POSSIAMO CHIUDERE!

UN GAS GRANDE COME UNA CASA: NON POSSIAMO CHIUDERE!

La Casa di Slow Food a Roma è uno spazio vitale, che produce cambiamento, solidarietà, relazione. Da otto anni, in questo spazio si sono consolidate relazioni tra cittadini e produttori di piccola scala; abbiamo costruito consapevolezza, progetti, alleanze; abbiamo accolto chi aveva bisogno e siamo diventati inseparabili!

# Il Gruppo di Acquisto Solidale dell’Esquilino, nato 11 anni fa per sostenere piccoli produttori e aiutare chi è più in difficoltà, conta oggi oltre 50 adesioni. In tutto questo tempo abbiamo cercato di fare della solidarietà il nostro punto di forza, anche organizzando e condividendo iniziative per aiutare le persone in difficoltà e a sensibilizzare la cittadinanza intorno a temi essenziali come diritti umani, migrazioni, alimentazione, salute. È però vero che abbiamo potuto fare tutto questo perché a nostra volta abbiamo ricevuto solidarietà: gli amici di Slow Food Roma ci hanno accolto nella loro sede sette anni fa ed è grazie a questo spazio che abbiamo avuto la possibilità di costruire una rete sempre più grande. Per anni abbiamo ricevuto per strada le nostre consegne alimentari con molti disagi e limitando necessariamente il numero di aziende coinvolte nei nostri acquisti. Un grazie profondo a chi ci ha aiutato e sostenuto, agli amici e alle amiche di Slow Food Roma che hanno fatto della sede in Via Petrarca un punto d’incontro fondamentale per chi abbia il desiderio di informarsi, di condividere momenti di riflessione e di investire parte del proprio tempo in progetti di solidarietà. (Maria Grazia)

# Per noi del Gruppo di Acquisto Solidale, la sede Slow Food Roma è fondamentale perché rende possibile a decine di persone di praticare acquisti equi, sani e solidali, pur vivendo con ritmi serrati nel centro di una città caotica come Roma. Senza questa sede, molti di noi sarebbero costretti a tornare alla GDO. (Federica)

 # Per me Slow Food era un marchio, come tanti. Come si dice ora era un brand. Poi ho scoperto Slow Food a via Petrarca, a Roma, e mi si è aperto un mondo. Un GAS è un gruppo che condivide valori, dalla qualità dei cibi al rispetto di chi li produce. Come Slow Food Roma. Non riesco a immaginare Slow Food senza un presidio nella Capitale. Tornerebbe a essere soltanto un brand. (Mariangela)

 # La sede di Via Petrarca è ragione di vita e di coesione per il Gruppo di Acquisto Solidale, impegnati insieme a promuovere una cultura dell’alimentazione sana, sostenibile e inclusiva. (Piero)

 # In Slow Food Roma abbiamo trovato una Casa, non è solo un luogo fisico, ma uno spazio dove poter ampliare la rete di persone, coinvolgere nuove famiglie e allargare la rete di produttori e l’offerta di solidarietà ad altre associazioni con cui condividiamo il rispetto dei diritti umani prima di tutto. Non possiamo permettere che la sede di Roma chiuda. (Laura)

# Quando si passa davanti alla sede di via Petrarca c’è sempre un gran via vai di persone piene di volontà e passione, di cibi colori gusti varietà. Le città hanno bisogno di luoghi come questi, dove fare rete in modo attivo, dove parlando di cibo si può valorizzare il contatto diretto tra le persone, la (bio)diversità e unire le forze per un bene comune. (Isabelle)

 # La sede di Slow Food Roma è un luogo importante per riscoprire e alimentare una relazione tra città e campagna, un’occasione per condividere la responsabilità sociale, ma anche il privilegio di essere parte di una comunità consapevole, tra chi consuma e chi produce il cibo oggi in modo sano e solidale, tra chi da questa esperienza trova una nuova alleanza con la natura. (Giulia)

# Mi occupo di urbanistica e conosco bene il valore che lo spazio fisico ha per le collettività e per le associazioni: attraverso uno spazio aperto e accogliente si rafforzano i legami; è possibile fare diffusione delle proprie attività e buone pratiche; è possibile l’incontro e lo scambio; nuove progettualità e collaborazioni. In questi anni, grazie alla sede, Slow Food Roma ha avviato e mantenuto rapporti stretti con il GAS, con i produttori, con istituzioni, cittadini, altre associazioni. Chiudere la sede significa rendere faticoso e in qualche caso impossibile tutto questo e cancellare un luogo di incontro tra urbano e rurale e di promozione della spesa sostenibile. (Chiara)

# Nella sede Slow food di via Petrarca ho partecipato a molti e splendidi eventi. La sede e le persone che vi girano intorno sono un centro di vita e chiunque ha modo di entrare in contatto ne rimane arricchito. Sarebbe una grave perdita per tutti se questo venisse a mancare. (Davide)

# Se ti trovi a camminare una sera d’inverno per via Petrarca, puoi vedere una luce dietro una porta a vetri lungo la strada. Dietro quella porta ti si apre un mondo di colori, profumi, affetti. Parli di ortaggi, di piante, di fattorie, di stagioni, di attese. Si intrecciano relazioni. Questo magico spazio si anima di bambini che imparano a coltivare un piccolo orto, di mamme che imparano il valore del cibo e la sapienza del cucinare. Per poi diffondere i semi di ciò che hanno imparato. Questa  è la sede di Slow Food Roma, un luogo importante per tutti, un luogo della mente e del cuore, dove vivere e sentire con tutti i sensi. Un luogo per capire, per stare bene, per trasformare le teorie in concretezza. Una ricchezza da preservare e da sostenere. (Francesca)

# L’accoglienza nella sede di Slow Food Roma è stata fondamentale per continuare a vivere come Gruppo di acquisto. L’aiuto logistico è stato fondamentale. Ma non solo questo. Avere una realtà con cui condividere i valori, lo spazio, le iniziative per il quartiere e la città, è qualcosa di prezioso che da forza a tutte e tutti quanti. (Paola)

# Nella sede Slow Food di Roma in Via Petrarca era ho conosciuto persone che si dedicano con passione alla diffusione e promozione dei piccoli produttori locali e alle varie iniziative svolte nella Sede. Grazie molte per l’impegno con cui diffondono la cultura del buon cibo sano e giusto per tutti. (Elena)

# Nelle mille difficoltà, la sede di Slow Food in via Petrarca rappresenta un tassello fondamentale nell’accessibilità a questa realtà straordinaria e rivoluzionaria che è il GAS. (Andrea)

# La sede di Slow Food in via Petrarca è diventata nel tempo un presidio riconosciuto da un numero sempre maggiore di cittadini. Il GAS è potuto crescere in termini numerici sia come soci sia come fornitori, configurandosi come un’alternativa alla grande distribuzione e allo stesso tempo offrendo soluzioni efficaci a chi si pone come consumatore critico, guidato da principi di solidarietà e rispetto dell’ambiente. Sono gli stessi principi alla base della rete Slow Food, che da sempre promuove e sostiene la qualità di un cibo prodotto senza inquinare, a livello locale e rispettoso del lavoro di chi lo produce. Con la chiusura della sede in via Petrarca sarà estremamente difficile, se non impossibile, continuare a garantire la rete di fiducia e solidarietà che si è andata creando in questi anni intorno alla Comunità del GAS. (Caterina)

# Sono entrata nel GAS nel 2020 quando tutta la mia piccola famiglia era chiusa in casa col Covid, quello tosto della prima ora. La spesa del GAS che mi arrivava a casa portata da qualcuna di voi è stata un raggio di sole durante un mese molto difficile sotto molti aspetti. (Marina)

Sostieni Slow Food Roma con una donazione e vieni alla nostra Festa il 3 dicembre dalle 19, in via Petrarca 3.  

Anche solo per bere un bicchiere alla salute di tutti noi.

https://www.slowfoodroma.it/dona/

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